Napoli

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Napoli

Stemma di Città Metropolitana di Napoli

Napoli, perla e città più importante del sud Italia, crocevia di culture, meta famosa nel mondo, ricca di storia e di arte, patria di pilastri della gastronomia italiana, un gran numero di monumenti, "o' mar e o' sol", e tanto altro. Ci sarà un buon motivo se il suo vasto Centro Storico (con i suoi tipici vicoletti) è stato dichiarato sito patrimonio mondiale dall'UNESCO; come potremmo riassumere qui tutto ciò che c'è da vedere e scoprire? Non possiamo, e nemmeno ci proviamo, essendo al di fuori del nostro ambito, ma questa breve introduzione potrebbe aiutarvi e spronarvi ad ulteriori ricerche, se deciderete di farvi sosta prima di arrivare in Costiera Amalfitana. Dopotutto, venendo da nord, è una tappa obbligatoria per dirigersi verso Salerno o Sorrento.
Napoli è il capoluogo della Campania, e della ex provincia, ora Città Metropolitana, che include i paesi dell'area circostante, tra cui quelli del versante ovest della Penisola Sorrentina. Ma la città è piuttosto vasta già per conto suo, con una superficie di quasi 120 km² e poco meno di 1 milione di abitanti. Si affaccia sul Mar Tirreno dal centro del golfo omonimo, ma si estende all'interno sulle sue colline. Essendo piuttosto ampia e con molto da vedere, ma anche con zone molto caotiche e strade trafficate, consigliamo di non improvvisare o girovagare senza meta, ma piuttosto prepararsi un itinerario in anticipo o, ancor meglio, ingaggiare una guida locale o unirsi a un tour di gruppo. Si possono trovare anche escursioni guidate della città in bicicletta, un ottimo modo per raggiungere molti punti d'interesse in una sola giornata. Ma l'elenco è lungo, con numerosi musei, castelli, chiese, ville, parchi, belvederi, piazze, fontane e monumenti, che non iniziamo neanche ad elencare; ci vorrebbe almeno una settimana, o un viaggio apposito, per esplorarla a fondo, e in una o due giornate bisogna decidere bene cosa visitare, in base alle preferenze personali.
Ciò che è certo è che, a prescindere dalla durata della permanenza, non ci si può esimere dall'assaggiare il cibo locale, su cui vogliamo soffermarci vista l'influenza che ha anche sulla nostra zona (molte delle specialità della città sono diffuse in tutta la regione). Si parte ovviamente dalla pizza cotta in forno a legna (su tutte le semplici margherita e marinara): anche se si trova in tutta Italia, più ci si avvicina a Napoli e più ne si scopre il sapore autentico. Stessa cosa per il caffè espresso, che qui è una vera e propria istituzione, e rito imprescindibile. Poi abbiamo l'impepata di cozze, la caprese, il polpo "alla Luciana", spaghetti con le vongole o ai frutti di mare, pasta e fagioli con le cozze, paccheri al ragù, e così via. Per pasti più veloci, Napoli offre del cibo di strada da leccarsi i baffi, tra cui le pizzette, anche fritte o a portafoglio, calzoni, il brodo di polpo, il cuoppo di paranza e svariate altre fritture. Dulcis in fundo, da aggiungere ai numerosi dessert tipici dell'intera regione, le specialità della città, il babà e la sfogliatella.
Cos'altro menzionare nel poco spazio rimasto? Il dialetto napoletano, con influenze dalle lingue spagnola, araba, inglese, greca antica e latina? Lo stile di vita rilassato e la cultura dell'ospitalità degli abitanti? Il crimine organizzato che, purtroppo, ne infanga la reputazione (non fatevi scoraggiare da questo, le zone turistiche sono abbastanza tranquille, ma bisogna fare sempre attenzione ai borseggiatori in centro)? La famosa squadra di calcio (attenzione al traffico nei giorni in cui gioca in casa, mentre durante le partite la città si ferma a guardarle)? L'amato patrono San Gennaro, festeggiato il 19 settembre? La musica popolare, con brani cantati in tutto il mondo? Il Monte Vesuvio, sempre visibile sullo sfondo, e le stupende isole Ischia, Procida e Vivara appena al largo? Al di là di alti e bassi, non si può ignorare tutto ciò che Napoli ha da offrire, e va tenuta in considerazione mentre pianificate la vostra vacanza e, se vi piacciono le città, non può mancare nell'itinerario prima di spostarvi sui paesini della nostra costa.

Se pensate di iniziare a pedalare e finire sempre a Napoli, probabilmente potete trovare altri noleggi bici in quella zona senza dover pagare costi di consegna o ritiro. Ciò nonostante, è un servizio che possiamo offrire, ad una tariffa di 60 € a tratta, 100 € per consegna e ritiro, ma vi consigliamo vivamente di partire e terminare a Sorrento o Salerno, per evitare strade sgradevoli e trafficate.

Altre mete nei dintorni della Penisola Sorrentina:

Capoluogo della vasta provincia che comprende anche tutti i paesi della Costiera Amalfitana, Salerno è una tappa obbligatoria se si vuole raggiungerli con i mezzi pubblici (a parte quelli più ad ovest come Positano e Praiano, raggiungibili facilmente anche da Sorrento): difatti, qui si trova una stazione ferroviaria ben collegata (la più vicina alla Costiera Amalfitana, a parte quella meno servita di Vietri sul Mare) con treni diretti per Napoli e un porto turistico con traghetti verso Amalfi/Minori/Maiori/Cetara/Vietri sul Mare.
Con una superficie di quasi 60 km² e poco più di 130000 abitanti, la città si estende su una costa pianeggiante al centro dell'omonimo golfo, con le montagne alle spalle. L'inespugnabile Castello Arechi, dall'alto della Collina Bonadies, ne racconta la storia; fu costruito nel VII secolo, tuttavia i primi insediamenti nel territorio risalgono a molto prima, fino al VI secolo a.C.. La città raggiunse il suo splendore nel medioevo, quando ospitò la più importante scuola medica; un Museo dedicato ne racconta la storia. La Cattedrale del patrono San Matteo è un altro monumento di rilievo da visitare e, aggiungendo anche i Musei Provinciale e Diocesano, si riempie facilmente una giornata di escursione per la città. Se preferite gironzolare o avete meno tempo disponibile, invece, si può fare spese nei negozi del Corso Vittorio Emanuele o lungo la stretta Via dei Mercanti; non dimenticare di provare la "Scazzetta del Cardinale", delizioso dolce tipico con fragoline di bosco. Anche di sera, è piacevole passeggiare sul lungomare o in Via Roma, piena di locali e ristoranti, con una vivace vita notturna. Nei mesi invernali, principalmente attorno al Natale, le Luci d'Artista decorano le vie e piazze principali, attirando migliaia di visitatori; la parte migliore è alla Villa Comunale, col suo giardino incantato.
Qui le bici sono molto comode per spostarsi, grazie alla superficie pianeggiante ed alcune piste ciclabili, e si può pedalare in piano per oltre 40 km seguendo la costa verso Paestum, Agropoli ed il Parco Nazionale del Cilento ma, purtroppo, non è un percorso interessante come potrebbe sembrare, dato che è quasi tutta zona industriale, e di solito consigliamo di oltrepassarla in treno per raggiungere quelle altre zone.

Possiamo portare le nostre bici a noleggio (fino a 4 alla volta) qui ad una tariffa di 40 € a tratta, 70 € per consegna e ritiro, così che possiate iniziare o finire di pedalare direttamente alla stazione.

L'isola di Capri è un'estensione naturale della Penisola Sorrentina, difatti collegata da un sottile lembo di terra milioni di anni fa, ora sommerso nello stretto Bocca Piccola. La sua superficie di poco più di 10 km² è suddivisa in due comuni, Capri e Anacapri, che assieme ospitano circa 14000 abitanti. L'isola è tra le mete preferite per un tour giornaliero partendo dalla Costiera Amalfitana e zone circostanti, essendo facilmente raggiungibile con un traghetto da Amalfi, Positano (anche se da queste le corse sono poche o inesistenti nel periodo invernale, da novembre a marzo), o le meglio collegate Sorrento e Napoli. È facilmente riconoscibile dai noti Faraglioni, colonne di roccia presenti a sud-est: il primo, chiamato Stella, è attaccato all'isola; al centro c'è il Faraglione di Mezzo, che presenta una galleria naturale, l'Arco dell'Amore, sotto la quale ci si bacia mentre si passa durante un tour in barca; l'ultimo Faraglione di Fuori, o Scopolo, ospita la rara e particolare lucertola azzurra.
Appena sbarcati al molo di Marina Grande a Capri, si ha l'imbarazzo della scelta su cosa visitare in una giornata: iniziamo dalla Piazzetta principale, palcoscenico amato dai VIP internazionali, raggiungibile a piedi o con la funicolare. Da lì, vale la pena dirigersi verso la Certosa di San Giacomo e i Giardini di Augusto, con il belvedere verso la pittoresca Via Krupp che scende a Marina Piccola, magari mentre si assapora una gustosa granita al limone. Quando s'inizia a sentire la fame, si può guadagnare tempo con uno spuntino veloce e a tema, ad esempio un buon panino caprese (con fiordilatte, pomodoro e basilico) e una fetta di torta caprese (a base di mandorle e cioccolato), a meno che non vogliate gustarvi un pasto completo al ristorante, ma attenzione ai prezzi elevati sull'isola!
Spostandosi in autobus ad Anacapri, sul lato opposto, si trova un'atmosfera più rilassata e meno affollata. La seggiovia che porta su al Monte Solaro ha spesso una lunga fila, ma vale la pena provarla. Interessante anche una veloce visita alla Chiesa di San Michele, col suo pavimento in ceramica dipinto a mano. Infine, la splendida Grotta Azzurra, la più famosa delle numerose che punteggiano la costa (visitabili organizzando un tour in barca); anche qui c'è spesso da aspettare, e non è accessibile con un po' di mare mosso, ma è decisamente da vedere se ci riuscite!

Non effettuiamo consegna bici a Capri ma, se volete portarle con voi per esplorare l'isola, molte compagnie ne consentono l'imbarco sui traghetti, a fronte di una piccola tariffa aggiuntiva.

I primi insediamenti a Pompei risalgono all'VIII secolo a.C., ma si riunirono solo nel VI, divenendo una città più importante nel corso dei secoli successivi, quando cadde sotto il dominio dei romani. Nell'anno 62 d.C., un violento terremoto provocò ingenti danni, rappresentati anche in alcuni affreschi. La città si stava ancora riprendendo e riparando i danni nell'anno 79 quando, una mattina, il vulcano Vesuvio decise di decretarne la fine, con un'eruzione esplosiva che, entro la mattina successiva, seppellì tutto sotto sei metri di materiale vulcanico. Delle svariate migliaia di abitanti, oltre mille persero la vita in questa catastrofe, o tra le macerie nel crollo degli edifici, o raggiunti dal flusso piroclastico. La città non fu ricostruita, ed il territorio abbandonato nei secoli successivi; la città moderna fu edificata molto più avanti, alla fine del XIX secolo, fino a diventare comune autonomo in quello successivo.
Da un disastro del passato, deriva oggi la fama di Pompei: scavi archeologici ne hanno riportato in vita gran parte della città antica, che è ora un enorme museo all'aperto, dichiarato sito patrimonio mondiale dall'UNESCO, ed uno dei più visitati in Italia, con milioni di visitatori all'anno. Passeggiando per le sue strade romane, si può raggiungere il Forum, il Tempio di Apollo, l'anfiteatro, la Casa del Fauno, ma anche ammirare le abitazioni dei normali abitanti, assieme ad altri punti d'interesse: non è facile vedere tutto in una sola giornata! Il percorso cicloturistico di 5 km "Pompei Bike" permette di godersi le rovine costeggiando le mura della città, dalla Piazza Anfiteatro alla Villa dei Misteri.
Un'altra località simile, leggermente meno famosa e visitata non essendo vasta e d'impatto come Pompei, è Ercolano, più vicina a Napoli. Bensì entrambe meritino una visita, se non siete appassionati di archeologia, solitamente basta sceglierne una delle due per farsi un'idea, in quanto sono abbastanza simili, e potreste optare per la seconda se venite da Napoli e avete poco tempo disponibile.

Se dovesse servirvi il servizio di consegna o ritiro bici a Pompei, possiamo offrirlo a una tariffa di 40 € a tratta, 70 € consegna e ritiro; tuttavia, se volete noleggiare una bici per esplorare il paese, consigliamo di scegliere un modello più economico presso una compagnia locale, sia per risparmiare sui costi, che per poterla lasciare con meno preoccupazione per accedere alle zone pedonali, cosa che magari non fareste con una bici di valore più alto.


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